Oggi desidero parlarvi di tre giorni di eventi artistici, che ruoteranno attorno alla Biennale Internazionale dell’Acquerello Marche d’Acqua Fabriano, 2024.
È un evento che parte da una competizione: quattordici giurati, maestri riconosciuti a livello internazionale, capitanati da un presidente (quest’anno si tratta di Stanislaw Zoladz), hanno individuato e nominato quattro artisti ciascuno per partecipare a questo evento.
I premi consistono in soggiorni d’artista a Fabriano, mostre personali allestite all’interno del Museo della Carta e in forniture di fogli interi di carta Fabriano fatta a mano. Aldilà della gara, l’aspetto più interessante della Biennale Marche d’Acqua, secondo me, è che offre l’occasione di vedere quali direzioni la tecnica dell’acquerello sta prendendo nel mondo. Infatti la presenza di una giuria qualificata e proveniente ormai da ogni parte del globo, consente all’evento di essere davvero rappresentativo di una realtà vasta e varia, consentendo di esprimere qualità artistica e percorsi che vanno aldilà delle mode e delle star del momento. Per questa evoluzione della Biennale sono particolarmente grata a Giorgio Pellegrini, uno dei padri e il principale curatore del Premio fin dai suoi esordi. Ho ricevuto l’invito a far parte di questa giuria nell’edizione del 2016, e da allora sono rimasta colpita dal percorso che la Biennale stessa ha intrapreso, diventando un luogo dove puoi approfondire la conoscenza del modo dell’acquerello seguendo vie diverse e gustandosi intuizioni e originalità a volte in espressioni inedite di questa tecnica. La qualità delle opere esposte nelle cinque mostre allestite all’interno del Museo della Carta è davvero alta e originale, per questo vi invito a visitare la Biennale di quest’anno, se siete di passaggio per Fabriano, e per chi volesse sostare un po’ di più, vi accenno alle attività che ruoteranno intorno alla competizione.
A) venerdì 12 luglio ci sarà la possibilità di visitare Fabriano insieme a tutti gli artisti coinvolti nel Premio: dipingeremo e mangeremo insieme; è una bella occasione per conoscere e vivere una giornata con persone che conosciamo da molto tempo, anche se magari soltanto attraverso le loro opere oppure seguendoli nei social.
B) sabato 13 luglio si inaugurano le mostre, che sono davvero importanti. Al Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano ci saranno contemporaneamente: la mostra delle opere in gara nell’edizione 2024, i cui autori sono stati personalmente invitati da una giuria di maestri internazionali; la mostra di Joseph Zbukvic, vincitore dell’edizione del Premio 2022; la mostra di Atanas Matsoureff, vincitore dell’edizione 2018; la mostra di Stanislaw Zoladz, presidente della giuria 2024; infine la mostra delle opere dei giurati, maestri dell’acquerello conosciuti nel mondo. Per chi ama questa tecnica è davvero un’occasione da non perdere.
Inoltre, dal venerdì 12 luglio, momenti conviviali, concerti, visite guidate al museo, dimostrazioni gratuite e altro faranno da contorno a questo Premio, fino alla domenica pomeriggio. Chi è appassionato di acquerello può farsi davvero un bel dono, organizzandosi per una vacanza artistica di tre giorni a Fabriano.
Avviso: le mostre resteranno aperte ai visitatori fino alla fine di settembre 2024.
Per informazioni: https://fw2020.wixsite.com/fabrianowatercolour